I casi e gli esempi di malasanità che abbiamo affrontato attraverso le pagine del blog di Studio Nova Infortunistica sono moltissimi. Dagli errori diagnostici alle protesi difettose e tossiche, come il caso anca Depuy che abbiamo seguito personalmente fino ai gravissimi fatti di omissione di atti d’ufficio.

Le richieste di risarcimento danni per casi di malasanità in una regione come il Trentino, per esempio, sono cresciute a livello esponenziale negli ultimi anni tanto da registrare almeno nove rimborsi a sei cifre. Nel caso specifico della regione trentino, l’azienda sanitaria, come riporta Trento Today, ha stanziato 35 milioni di euro come fondo a copertura assicurativa dei dipendenti stessi.

Il ruolo della responsabilità medica dopo la riforma legislativa dell’8 marzo 2017, n. 24 cerca in qualche modo di equilibrare il rapporto tra medico e paziente cercando di ridurre l’entità del contenzioso e di porre un freno al fenomeno della medicina difensiva, ovvero la pratica secondo cui il medico si difende contro azioni di responsabilità medico-legali in base alle cure mediche prestate, un fenomeno che in termini di risorse ha causato molti problemi.

La nuova legge sulla responsabilità dei medici cerca un punto di equilibrio tra la tranquillità dei medici e la serenità dei pazienti

Il primo aspetto importante è l’obbligo di monitoraggio da parte dell’azienda sanitaria, fornendo la documentazione richiesta dai pazienti entro sette giorni.

La sicurezza delle cure è la parte più importante del diritto alla salute

Lo dice la nuova legge sulla responsabilità dei medici e la malasanità. Fanno parte di questo aspetto tutte le attività di prevenzione e gestione degli eventuali rischi nell’ambito di una prestazione sanitaria

Arriva il garante del diritto alla salute

L’ufficio del difensore civico può essere incaricato dalla sanità pubblica, dalle strutture, dalle regioni, come vero e proprio garante del diritto alla salute. I cittadini si possono rivolgere a lui in modalità gratuita; lo scopo, a seguito di segnalazione di fenomeni di malasanità che siano ritenuti provati, è di agire a tutela del paziente.

Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza in sanità

Secondo l’articolo 3 della nuova legge, viene costituito per la prima volta un Osservatorio nazionale sulle buone pratiche in campo medico. In buona sostanza si segue l’esperienza Agenas delle regioni autonome. Sempre dall’Agenas dipenderà l’osservatorio, da cui arriveranno linee guida sulla prevenzione per i rischi per evitare che i casi più frequenti di malasanità si ripetano.

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