Quando un lavoratore si sposta per necessità di vario tipo, può esser vittima di un infortunio. La tipologia del danno rientra nella definizione di “Infortunio in Itinere” e rientra a pieno titolo tra gli infortuni sul lavoro.

Infortunio in itinere, la normativa

Con l’art. 2 DPR n. 1124/1965, l’assicurazione INAIL contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali che possono colpire i lavoratori viene estesa anche all’infortuno in itinere. A differenziare l’infortunio in itinere da quelli ordinari, occorsi mentre si svolge la consueta attività lavorativa, è la sua peculiarità legata agli spostamenti del lavoratore. I casi possono essere i seguenti

  • Il lavoratore subisce un infortunio in itinere quando: è vittima di un incidente mentre compie lo spostamento quotidiano, di andata e ritorno, dall’abitazione al luogo dove lavora
  • Il lavoratore subisce un infortunio in itinere quando: è vittima di un incidente mentre compie uno spostamento tra due luoghi di lavoro che fanno parte di una rete di rapporti aziendali
  • Il lavoratore subisce un infortunio in itinere quando: è vittima di un incidente mentre si sposta dall’ufficio o dal luogo di lavoro verso il bar o l’esercizio dove consuma abitualmente i pasti durante la pausa pranzo

A queste tipologie se ne aggiungono altre specifiche e più articolate, che abbiamo già trattato sul blog “Infortunistica Nova”di Studio Nova Infortunistica, Prato. Per esempio:

  • Il lavoratore potrebbe non ottenere un indennizzo per infortunio in itinere se: utilizza la bicicletta per i suoi spostamenti
  • Per infortunio in itinere non si ci riferisce solo ad infortuni legati alla circolazione stradale, ma a tutti gli eventi funesti che possono colpire un lavoratore mentre si sposta. A questo proposito abbiamo esaminato un caso molto particolare come quello della violenza sessuale

Ecco cosa devi fare quando sei vittima di un infortunio in itinere

Questi sono i passaggi fondamentali che devi seguire quando sei vittima di un infortunio in itinere

  • informare immediatamente il datore di lavoro. Ricorda che la mancata comunicazione comporta il venir meno del diritto alla copertura assicurativa INAIL  per tutti i giorni che precedono la comunicazione stessa al datore, per questo motivo devi essere tempestivo.
  • D’obbligo in questo caso l’accertamento medico presso strutture competenti. D’obbligo e fondamentale per poter consegnare al tuo datore di lavoro data di rilascio del certificato, periodo di prognosi  e numero identificativo.

Se l’INAIL copre il tuo infortunio regolarmente, dovrai fare le seguenti cose

  • Seguire le cure prescritte dall’istituto nazionale assicurativo
  • Essere reperibile per tutte le visite di controllo, normalmente previste dal contratto di lavoro collettivo

In caso di infortunio in itinere il datore di lavoro deve comunicare tempestivamente con l’INAIL

Se sei vittima di un infortunio in itinere e hai seguito i punti principali della nostra guida, devi sapere che anche il datore di lavoro ha alcuni obblighi. I principali sono i seguenti

  • Comunicare tempestivamente e non oltre le 48 ore dalla ricezione del certificato in caso di assenza di almeno un giorno e fino a tre
  • Denunciare l’infortunio per gli eventi che hanno una prognosi superiore ai tre giorni ed entro due giorni da quando il datore ha ricevuto la segnalazione