Gli errori medici possono essere di varia natura. Vediamo cosa è necessario fare quando si è vittima di un danno derivato da un problema di questo tipo
Quali tipi di errore medico esistono
Un errore medico riguarda normalmente l’assegnazione di una terapia errata, conseguenza spesso di una diagnosi scorretta, aspetto che può peggiorare le condizioni del paziente. Un errore di questo tipo da il diritto a richiedere un risarcimento del danno subito, perché un medico che sbaglia, sarà bene ricordarlo, rischia una vera e propria sanzione penale. Rientrano quindi nei casi di errore medico, un’operazione chirurgica sbagliata, un’errata somministrazione di farmaci, magari assegnati senza valutare altri problemi del paziente (problemi cardiaci, intolleranza a determinati tipi di sostanze), una trasfusione sbagliata. Oltre a questi aspetti, è da considerarsi errore anche una diagnosi eseguita in ritardo, sopratutto se il ritardo determina una serie di complicazioni per il paziente, come per esempio l’aggravarsi della sua situazione generale.
Chi sono i responsabili di un errore medico
Potrebbe sembrare una questione banale, e ovviamente il responsabile diretto è quasi sempre il medico che ha somministrato farmaci in modo avventato, oppure che ha effettuato una diagnosi errata, un’operazione sbagliata e via dicendo. Ma oltre al medico specifico, anche la struttura che lo ospita e quindi dove il medico opera è un soggetto a cui rivolgersi in caso di risarcimento danni, perché il danno potrebbe derivare anche da altri fattori, come per esempio la qualità dei macchinari utilizzati in sede ospedaliera oppure la qualità generale della struttura, anche per questi motivi si utilizza la parola “Malasanità“.
Cosa fare quando ci si trova di fronte ad un errore medico
La prima cosa da fare è rivolgersi ad Infortunistica Nova, che è uno studio specializzato in materia di risarcimento danni anche per la responsabilità medica. In questo senso chi si trova di fronte a un problema come questo, troverà tutta la competenza e l’assistenza necessarie per affrontare il caso.
I tempi per richiedere un risarcimento
Hai tempo dieci anni per inoltrare una richiesta di risarcimento danni, questo infatti è il periodo che stabilisce i termini di prescrizione rispetto a quando si è verificato l’errore medico nei tuoi confronti. È necessario specificare che nel caso in cui le conseguenze di tale errore si siano manifestate in un momento successivo all’errore stesso, i dieci anni vengono calcolati a partire dalla reale percezione del fatto registrata dalla persona che ha subito il danno.