Si sono verificati numerosissimi casi di rottura di protesi d’ anca a cittadini della provincia di Prato, Firenze e Pistoia impiantate tra il 2007 e il 2010.

Il problema pare essere proprio la scarsa qualità delle protesi utilizzate dalle strutture sanitarie dell’ Ospedale di Prato e di Villa Fiorita e prodotte dalla società americana Johnson&Johnson.

Il procuratore di Torino Guariniello sta procedendo penalmente contro cinque dirigenti della società Depuy Italia, controllata dalla stessa Johnson&Johnson, per la commercializzazione in Italia delle protesi in questione.

I dati della Procura: In Italia tra il 2003 e il 2010, circa 1.500 dei 4.800 pazienti che hanno subito l’impianto delle protesi hanno dovuto sottoporsi nuovamente ad un intervento di rimozione.

Ciò ha comportato, per le due strutture pratesi, la recezione di numerose richieste di risarcimento, per i danni patiti dagli sventurati che hanno dovuto subire un nuovo intervento, con nuovo lungo periodo di degenza e aggravio dei postumi permanenti.

La USL di Prato ha provveduto ad attivare l’ azione di rivalsa verso il fornitore statunitense.

Si informa tutti coloro che sono, purtroppo, interessati alla vicenda, che questo studio (che si sta già occupando del caso) è a disposizione di chi intenda inoltrare la propria richiesta risarcitoria.

Gabriele Masetti