L’autovelox ormai dai lontani anni settanta quando fu immesso per la prima volta anche sulle strade italiane, ha cambiato la percezione e le attitudini degli automobilisti in fatto di rispetto delle norme di velocità. Ma sarebbe un errore pensare che tutti i dispositivi di questo tipo siano infallibili e che le multe ricevute siano tutte legittime.

Nel 2015 la corte costituzionale con la sentenza 113 stabilisce che tutti gli autovelox devono essere revisionati periodicamente

È una sentenza davvero storica la 113/2015 della corte costituzionale perché stabilisce che tutti gli apparecchi destinati alla rilevazione della velocità su strada devono essere obbligatoriamente sottoposti a revisioni periodiche. Tutte le multe ricevute da apparecchi che non abbiano effettuato la revisione stabilita dalla legge diventano quindi illegittime.
Di conseguenza se una multa verbalizzata e ricevuta è stata emessa da una rilevazione autovelox e questo non risulta passato dalla revisione, se la multa non è ancora stata pagata si può procedere alla richiesta di annullamento.

Non è sufficiente la revisione dell’autovelox per rendere legittime le multe emesse. Questo deve essere omologato su determinati parametri

L’obbligo di revisione per gli autovelox si applica per lo più a quelli fissi, questo perchè i dispositivi mobili vengono di volta in volta settati dall’operatore e sottoposti ad un verbale di corretto funzionamento tutte le volte che ci si appresta ad utilizzarli.
Circoscrivendo quindi la nostra analisi agli autovelox fissi, è necessario dire che non basta la revisione per rendere la multa emessa totalmente legittima. L’autovelox deve essere omologato secondo alcuni parametri standard. Tenendo conto che “il potere sanzionatorio in materia di circolazione stradale non è tanto ispirato dall’intento della sorpresa ingannevole dell’automobilista indisciplinato” si ribadisce che la trasparenza è un aspetto fondamentale. Per esempio la distanza tra la segnaletica e la collocazione del dispositivo non deve essere inferiore ad 1 km nè superiore a 4 km.
Oltre a questo, è importante anche la collocazione. Questi dispositivi possono essere collocati solo su tratte extraurbane, se lo fossero in zone urbane, le multe sono quasi sempre annullabili.

Per altri aspetti più complessi, come per esempio la presenza di un agente destinato al servizio quando viene elaborato l’accertamento, puoi rivolgerti allo staff di Studio Nova infortunistica. Siamo specializzati in risarcimento del danno e possiamo aiutarti a valutare l’illegittimità di una multa.