Sulle nascite indesiderate Studio Nova Infortunistica aveva già dedicato ampio spazio con un articolo teorico e tecnico dove spiegavamo che in questo caso il risarcimento è dovuto in caso di diagnosi errata.
Simile ma molto più articolata una recente sentenza della Cassazione che intima il risarcimento di entrambi i genitori e non solo la madre, per una gravidanza indesiderata portata a termine a causa di diagnosi errata.
Il danno è di natura complessa perchè coinvolge l’età avanzata dei coniugi, un precedente intervento di raschiamento eseguito in modo erroneo, le condizioni economiche del padre che TFR alla mano non avrebbe potuto permettersi prole. Oltre a questo la moglie aveva dovuto lasciare il lavoro per dedicarsi alla nuova avventura come madre e l’uomo aveva dovuto seguire la moglie in una scelta così difficile per ottenere un TFR maturato in seguito a dimissioni. L’aborto non riesce e la donna porta a termine la gravidanza.
I coniugi chiedono quindi 200.000 euro di risarcimento e un assegno mensile. La Cassazione dice a questo proposito, che il risarcimento spetta non solo alla madre ma anche al padre, in quanto soggetto protetto.