Un errore imperdonabile quello della sanità britannica riscontrato pochi giorni fa.
Più di 200 donne sarebbero morte per l’errore di un sistema informatico relativo ai controlli necessari di routine per i tumori al seno.
Il governo inglese avvia quindi un’inchiesta, contattando gli eredi delle vittime per capire, caso dopo caso, se è il caso di avviare le pratiche per un giusto indennizzo.
La mancata convocazione per i test e gli screening preventivi è infatti considerata la causa di questo alto numero di decessi. Vengono i brividi se pensiamo che il problema è stato riconosciuto solo adesso per un guasto che risale a nove anni fa.
Per quanto riguarda il nostro paese è importante ricordare quanto la prevenzione sia importante per sconfiggere l’insorgenza dei tumori al seno, bisogna infatti ricordare che il carcinoma mammario è la neoplasia più diagnosticata nelle donne in varie fasce d’età.
Non esiste un momento giusto e uno sbagliato per tutelarsi con azioni preventive, perché è un’atto di responsabilità che le donne dovrebbero avere sempre presente. La campagna contro il tumore al seno resa nota dal nastro rosa e lanciata nel lontano 1992 da Evelyn H. Lauder compie quest’anno ben 26 anni.
Importante quindi tener d’occhio tutte le iniziative sostenute e promosse da AIRC, l’associazione italiana per la ricerca sul cancro.