Lo ribadiamo spesso da queste pagine: è importante ricorrere ad un team di specialisti nel campo dell’infortunistica per individuare tutte le cause che hanno portato ad un danno in ambito medico. Quando si è vittime di un errore medico, risalire a quello che è accaduto è importante e non sempre è semplice, perché occorrono prove come in un film noir. Se la cartella clinica non basta, occorre fare un lavoro a ritroso per scoprire cosa sia davvero successo, per esempio, in sala operatoria, al netto di possibili manipolazioni

Ci hanno pensato gli olandesi a trovare una soluzione, inventando una sorta di “scatola nera”, come succede per la dotazione dei velivoli e che sarà utile per registrare tutto quello che accade in sala operatoria, oltre ai dati clinici più rilevanti del paziente in esame, dal battito cardiaco alla pressione sanguigna tanto per intenderci.

Ad amsterdam la stanno già utilizzando, e oltre a capire eventuali errori medici da vicino, serve anche a scopi puramente didattici, ovvero per valutare un errore secondo un margine di miglioramento per il futuro.

È un approccio importante che in qualche modo attesta anche la buona volontà di voler migliorare la qualità delle prestazioni mediche, in Italia sempre più ad alto rischio e di scarsa qualità