I casi di malasanità sono sempre in aumento, ma è anche vero che quelli effettivamente andati in giudizio per una buona percentuale si sono poi rivelati infondati.
Questo accade perché i professionisti a cui ci si rivolge in questi casi si rischia che non siano specializzati in risarcimento danni come lo staff di Infortunistica Nova

Ricorrere ad uno specialista in risarcimento del danno è la prima regola per affrontare con successo un presunto caso di malasanità

Se ti si è guastato il frigorifero, certamente non ti rivolgerai ad un carrozziere, proprio per questo, i casi che coinvolgono vicende dove si presume sia centrale la responsabilità del medico, richiedono che ci si rivolga ad avvocati specializzati in risarcimento danni e malasanità. La distinzione tra esperti di diritto civile e quelli in diritto penale è troppo generale e non è sufficiente, basta pensare che questioni come quelle tributarie, contrattuali, legate al mercato del lavoro come al contesto sindacale ci dicono da sole quanto diverse siano le specializzazioni giuridiche. Lo abbiamo detto spesso sul nostro blog, è bene rivolgersi ad un avvocato specializzato.

I casi di malasanità rivelatisi infondati sono il segnale di una mancanza di specificità degli avvocati

È proprio così, e le statistiche parlano chiaro. Molti casi andati in giudizio, legati a vicende di malasanità, si sono rivelati in seconda battuta del tutto infondati. Questo significa che l’avvocato a cui ci si è rivolti non è stato in grado di valutare preliminarmente la fattibilità del caso, facendo tutti gli accertamenti specifici. Il legale deve sempre lavorare a stretto contatto con il medico-legale ed entrambi devono essere specializzati sulla materia in questione.

Solo le prove documentali concrete possono dimostrare il danno subito

Infortunistica Nova ha procedure specifiche di analisi del danno nei casi di malasanità. Prima operiamo con una valutazione preliminare sotto il profilo giuridico per accertare le possibilità di richiesta risarcimento del danno. Successivamente sarà il profilo medico legale ad essere valutato andando a rilevare eventuale nesso causale, ovvero se ci sono le condizioni per parlare di responsabilità medica. In una terza fase passiamo alla valutazione definitiva con medico legale e psicologa per valutare danno biologico e sofferenza morale. Solo da questo momento in poi si inoltra la richiesta danni, si valuta una trattativa stragiudiziale oppure si attivi una consulenza legale specifica nei casi in cui non si sia riusciti ad ottenere un accordo bonario.