Per infezioni ospedaliere si intendono tutte quelle contratte durante il periodo del ricovero, oppure manifestatesi dopo le dimissioni di un paziente. Quelle nosocomiali, ovvero relative all’assistenza, sono un concetto allargato che si è sviluppato negli anni con il cambiamento dell’assistenza sanitaria stessa. Dobbiamo pensare ad ospedali dove i pazienti, almeno dagli anni novanta in poi, sono esponenzialmente aumentati accogliendo malati in gravi condizioni e quindi aumentando il rischio di infezioni ospedaliere. Sono quindi aumentati anche i luoghi deputati alle cure extra-ospedaliere, ovvero le residenze per anziani e tutte le occasioni che coinvolgono l’assistenza domiciliare. Proprio per questo le occasioni di contrarre un’infezione sono aumentate esponenzialmente introducendo nuovi fattori di rischio, nuove modalità di trasmissione e di conseguenza nuove tipologie di infezioni.

Le infezioni ospedaliere possono condurre a complicazioni anche fatali

Non c’è dubbio che l’aumento dei fattori di rischio rende la percentuale di malattia e le conseguenze da infezioni molto più alta che in precedenza. Tanto che il prolungamento della malattia può causare una serie di danni collaterali, fino ad essere anche letale in quelli più estremi, dove si verifica l’emersione di batteri molto resistenti a qualsiasi terapia antibiotica consueta.

Le infezioni ospedaliere e quelle legate all’assistenza sono diretta conseguenza di procedure sanitarie scorrette

Una pratica sanitaria sbagliata e condotta senza rigorosi accorgimenti può causare gravi infezioni ospedaliere. Dobbiamo specificare che anche se le infezioni legate all’assistenza non sono tutte preventivabili, ce ne sono alcune che invece devono essere correlate alla minore qualità nella prassi dell’assistenza. Per esempio la sicurezza dei presidi, l’attivazione di procedure solamente necessarie, le condizioni asettiche del paziente, sono responsabilità della struttura. Le misure più efficaci sono frutto di un complesso piano di controllo che dalla dimensione locale passa a quella nazionale, nello studio delle procedure migliori per garantire sicurezza ai pazienti.

Le infezioni da ferite chirurgiche sono un esempio di infezioni con responsabilità medica

Le ferite infette dopo un’intervento chirurgico e quindi causa di infezioni per medicazioni applicate con mancanza di rigore, sono responsabilità medica. I controlli preposti dall’autorità sanitaria non sempre vengono svolti come si dovrebbe tanto da configurare non solo la responsabilità del singolo medico o assistente sanitario, ma dell’intera struttura sanitaria.

È obbligo dei pazienti o della famiglia degli stessi, avvertire l’insorgere di una patologia in seguito ad errore medico

Non è necessario avere competenze medico-sanitarie per comprendere la diretta correlazione tra una patologia infettiva e la negligenza medica. Spesso l’insorgere di problemi infettivi conseguenti, hanno determinato un successivo ricovero e addirittura la necessità di interventi chirurgici.

Infortunistica Nova opera per i casi di infezione ospedaliera e per tutti i casi di malasanità compiendo un preciso e rigoroso iter di documentazione dei fatti

Il servizio di infortunistica nova per quanto riguarda le infezioni ospedaliere e più in generale tutti i casi di negligenza medica, è concepito per offrire alle persone uno strumento prima di tutto informativo e rigoroso per una corretta lettura dei fatti ed in seguito uno strumento di tutela per far valere i propri diritti. È quindi necessario prima di tutto valutare quali siano le condizioni che hanno condotto all’insorgere di una patologia infettiva, sia che questi si rivelino direttamente correlati alla responsabilità medica o meno. Infortunistica Nova ti offre una consulenza assolutamente rigorosa sul piano scientifico e legale, per condurti, con tempestività, verso la soluzione del problema e il giusto risarcimento del danno.