Quando mandi i tuoi figli a zonzo in bicicletta senza un controllo adeguato, è necessario responsabilizzarli, non solo per la loro incolumità ma anche per quella degli altri. Un caso eclatante è quello recentemente depositato lo scorso 4 ottobre dalla Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 3, ordinanza n. 24907/19 e relativo ad un fatto avvenuto nel 2003 nella provincia di Napoli, tra due minori, il primo di sette anni, il secondo di quattro. Quello di sette investe il più piccolo con la sua bicicletta, mentre questo passeggiava accompagnato dalla madre, mano nella mano. I danni alla persona sono quelli di una frattura al gomito sinistro con tutte le conseguenze del caso, alcune delle quali, permanenti.
I Giudici in questo caso hanno stabilito che il risarcimento del danno dovranno pagarlo i genitori del bimbo più grande. Sono loro che esercitano la cosidetta podestà genitoriale e che quindi sono responsabili dell’educazione del bambino.
La corte considera quindi responsabili i genitori di “non aver impartito al figlio un’educazione sufficiente ad impostare una corretta vita di relazione né di aver svolto una vigilanza adeguata in relazione all’età all’indole e al carattere del figlio“