Una recente “battuta” dell’Asaps la dice lunga sui vizi del nostro paese, “Gli Italiani – ha affermato con un certo sarcasmo l’Associazione Amici della Polizia Stradale – sono campioni mondiali del lancio del telefonino”. Il riferimento è ad un’attitudine pericolosa come quella di utilizzare gli smartphone durante la guida al volante di un’auto.  Solo nel primo semestre del 2017 le contestazioni per questo tipo di violazione sono salite quasi del 20 per cento rispetto all’anno precedente superando le 32.000 contestazioni complessive in sei mesi.

Il ritiro della patente sul posto per chi guida con il telefonino, una vecchia proposta della Polizia Stradale

La stessa Polizia Stradale aveva da tempo proposto il ritiro della patente di guida a partire dalla prima infrazione, per chi si trovi a guidare con un telefonino in mano, il tutto includeva una sospensione che può durare un minimo di quindici giorni fino ad un massimo di due mesi. Quella del telefonino usato durante la guida, per Automobile Club ha un’incidenza sui sinistri stradali quasi del 75 per cento.

Ritiro della patente dalla prima infrazione per chi si trova a guidare con un telefonino in mano

La proposta della Polizia stradale non è rimasta inascoltata, tant’è il recente giro di vite ha alzato la sospensione della patente a tre mesi a partire dalla prima infrazione, arrivando ad un massimo di sei nel caso in cui la persona beccata sia particolarmente recidiva. Oltre alle sanzioni pecuniarie si aggiunge la perdita considerevole di punti sulla patente.

Emendamento al disegno di legge sulle modifiche dell’articolo 173 del codice della strada

Il 20 luglio, Michele Meta, presidente della Commissione Trasporti della Camera, approva l’emendamento al disegno di legge sulle modifiche all‘articolo 173 del codice della strada. L’argomento è proprio l’automobilista distratto dall’utilizzo di smartphone e altri dispositivi elettronici. Rispetto al passato si sospende la patente non alla seconda, ma a partire dalla prima infrazione. Viene quindi introdotto l’obbligo per l’automobilista di mantenere distanza di sicurezza di un metro e mezzo dai ciclisti durante un sorpasso oltre all’obbligo di dotarsi di seggiolini con dispositivi anti abbandono di bambini in auto, tutte norme che dovrebbero aumentare la sicurezza sulle strade, confidando in automobilisti meno distratti dai propri telefonini.