Tra i casi di malasanità che saltano agli occhi ci sono quelli che si riferiscono ad un errato dosaggio dei farmaci, basta pensare al caso avvenuto al Paolo Giaccone nel 2011 e recentemente tornato agli onori delle cronache, per un errore medico che aveva causato la morte di un paziente.
Quando il sovradosaggio di farmaci porta conseguenze gravi si può parlare di errore medico.
Quando la somministrazione di farmaci rallenta la guarigione, o più gravemente, causa conseguenze pericolose per il paziente a causa di un sovradosaggio, questo può compromettere seriamente le possibilità di guarigione del paziente stesso, causandone talvolta anche la morte. Sono errori molto frequenti, nonostante le indicazioni precise sull’utilizzo di certi farmaci e talvolta è molto difficile stabilire colpe e responsabilità, tra infermieri e medici incaricati.
L’errore medico per sovradosaggio di farmaci è perseguibile penalmente
Quando si subisce un danno grave per il sovradosaggio di farmaci somministrati da un medico o dalla sua equipe, si può parlare di negligenza. Il paziente o i suoi famigliari hanno quindi il diritto di ottenere il risarcimento dovuto davanti al giudice civile.
Per evitare danni da farmaci, occorre stare attenti ai dosaggi consigliati. In caso di danno, rivolgersi a specialisti nel campo dell’infortunistica
Tenere gli occhi aperti è il primo consiglio che vi possiamo dare. Prima ancora di assumere un farmaco, meglio chiedere chiarimenti e consigli, costringere i medici ad una verifica ulteriore e sopratutto, in caso in cui questo sia richiesto, pretendere il consenso informato. In caso di danno grave, non è buona cosa improvvisare: rivolgetevi a degli specialisti nel campo dell’infortunistica, come il team di Nova Infortunistica, specializzato in casi di malasanità