Michele imprenditore artigiano di 48 anni mentre si allenava con la sua bicicletta veniva coinvolto in un incidente stradale. Un auto, che proveniente dalla corsia opposta alla sua, per svoltare in una strada laterale, gli tagliava la strada e lo urtava frontalmente.

Trasportato al pronto soccorso gli venivano diagnosticate numerose fratture in vari apparati del corpo di cui le più gravi all’ anca, al bacino, al ginocchio ed a due vertebre.
Seguiva un lungo e lento periodo di recupero tra letto, carrozzina e stampelle, durante il quale la preoccupazione era rivolta, oltre che al proprio stato di salute attuale e futuro, anche alla propria attività lavorativa che per il momento era stata completamente abbandonata.
Il suo futuro anche lavorativo restava per il momento un incognita che generava in lui forti e pervasivi pensieri.

Come se non bastasse ad aggravare ulteriormente la situazione di Michele, anche la compagnia di assicurazioni non provvide, nei termini di legge, a corrispondere quantomeno un offerta di risarcimento, giustificando questo comportamento con ridicole contestazioni riguardo alla responsabilità e ad altre di natura burocratica.

Fortunatamente Michele si affidò all’ esperienza del nostro studio ed, oltre ad essere sollevato dai costi che non poteva più sostenere, in breve tempo riuscì ad ottenere prima un acconto sul risarcimento, necessario per tamponare in quel frangente la situazione di emergenza che si era venuta a creare, e poi finalmente un congruo risarcimento dei tutti i danni subiti.

Michele, grazie all’ intervento dei nostri professionisti, ha ottenuto un risarcimento per il danno biologico, il danno morale e il danno da diminuzione della capacità di guadagno pari ad 437.000,00 oltre alle spese sostenute.